La causa contro le FS per inquinamento acustico va avanti: nominato il Consulente tecnico ed effettuate misurazioni delle emissioni sonore.

ll tema dell’inquinamento acustico provocato dalla nuova Tangenziale e da nuove tratte ferroviarie ha costituito l’oggetto della prima grossa battaglia dell’Associazione, fin dal 1989 ed ha avuto una vasta risonanza, come meglio dettagliato in un nostro precedente articolo.

Abbiamo ottenuto, con azioni legali e dimostrative contro il Comune di Roma un risultato storico: la vittoria legale dei cittadini nei ricorsi di urgenza per la tutela della salute. La concreta conseguenza è stata la prima installazione di barriere antirumore mai fatta nella Capitale. Le barriere hanno ridotto il rumore a meno del 12% di quello che si sarebbe subito in loro assenza. Contro le Ferrovie dello Stato, che hanno costruito un viadotto ferroviario all’altezza del secondo piano delle torri, portando nei tinelli e nelle camere da letto direttamente i treni che vanno all’aeroporto di Fiumicino, con un gravissimo attentato alla salute degli abitanti, in questi 24 anni abbiamo fatto 13 cause. Vincendole sempre tutte.

Prima il Pretore, e poi una serie di giudici hanno stabilito che “le immissioni sonore patite dai ricorrenti eccedono la normale tollerabilità”. Un primo grande risultato lo abbiamo ottenuto con la costruzione di pesanti barriere antirumore in muratura tra le pile del viadotto Fioroni, che ci riparano dal rumore prodotto dai passaggi dei treni ad Alta Velocità, della direttissima Roma Firenze. E poi delle barriere antirumore con degli osceni portali metallici gialli (ma chi li sceglie i colori alle Ferrovie?) sul viadotto. Che però sono troppo basse e troppo corte, come dimostrato dalla seconda perizia fonica del 2000.

Dopo tutte queste vittorie legali, incredibilmente, il Tribunale di Roma dice a sé stesso che non sa scrivere le sentenze e che l’ultima, pur ribadendo le ragioni dei ricorrenti, non specificava “esattamente”, cosa dovessero fare le Ferrovie per ricondurre le immissioni sonore nella normale tollerabilità. E quindi il Tribunale ci costringe a fare un’altra causa per poter fare eseguire le sentenze precedenti (sigh!). Ed è quella in cui siamo ora impegnati.
Attualmente, come probabilmente saprete, da quando ci fu l’incendio alla Stazione Tiburtina, i treni della FR1 che da Fara Sabina vanno a Fiumicino aeroporto, con frequenza di 15 minuti, non passano più sul cosiddetto viadotto Fioroni, radente le torri di prato della Signora, ma dalla Stazione Val d’Ala, quindi molto più lontani e ora disturbano meno. Ma, a riparazione effettuata, ci si aspetta ragionevolmente che detto traffico ferroviario (nonché i rumorosissimi e lunghissimi treni merci notturni) riprendano a passare all’altezza del secondo piano delle torri, con notevole aumento dell’attentato continuo alla salute, il cui diritto è sancito dalla Costituzione.

Si ricorda infine che è sempre possibile firmare per aggiungersi ai ricorrenti, e che non si chiedono contributi alle spese legali, dal momento che le sta sostenendo interamente e meritoriamente il condominio di via Salviucci 11/13. Ove abbiate la possibilità di estendere l’invito, sarebbe cosa gradita e darebbe maggiore forza alla causa. (luglio 2013)

Il Tribunale di Roma ha nominato il Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) che ha proceduto ad una sessione di misurazioni in via Salviucci 13. Il mandato del CTU è quello di stabilire quali opere debbano eseguire le Ferrovie per ricondurre le emissioni sonore entro il livello di tollerabilità. (25 luglio 2013)