– COMUNICATO STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE ABITANTI PRATO DELLA SIGNORA E ZONE COLLEGATE –
AREE VERDI DI PRATO DELLA SIGNORA: PERFEZIONATA LA LOTTIZZAZIONE CONVENZIONATA DEL 1968
ROMA, 26 GIU 2019 – “Da stamane le aree verdi del comprensorio Prato della Signora potranno tornare a nuova vita grazie all’avvenuta messa in possesso da parte del Comune di Roma ed all’affidamento dei parchi al servizio giardini comunale. Dal 1999 infatti – afferma Andrea Zeppa, vice presidente dell’Associazione Abitanti Prato della Signora e Zone Collegate , che ha reiteratamente richiesto e finalmente ottenuto la storica regolarizzazione – i termini della lottizzazione convenzionata del comprensorio Prato della Signora sono scaduti. Le vaste aree verdi furono miracolosamente preservate dai propositi del piano particolareggiato del 1969 che prevedeva la costruzione di chiesa, mercato, scuola e ufficio comunale, attraverso la piantumazione, da parte degli abitanti, di pinete e pregiate essenze arboree nelle fasi finali della convenzione che ne hanno decretato successivamente la destinazione a verde pubblico con PRG 2008. Negli ultimi anni tuttavia sono diventate terra di nessuno, con alberi abbattuti, rami pericolanti e verde incolto in quanto il Comune di Roma non aveva mai formalizzato la prevista acquisizione automatica delle aree dalla liquidata Società Generale Immobiliare e parimenti la ex-convenzionata Comunione Beni (sorta di Supercodominio, che amministra i beni in comune agli abitanti del comprensorio Prato della Signora) non avrebbe più potuto tagliare neanche un filo d’erba dopo il 1998 (termine ultimo della lottizzazione convenzionata), pena sanzioni o denunce di abusi a carico dei componenti della Comunione. La manutenzione delle aree verdi e pulizia delle strade, operati tuttavia dalla Amministrazione Comunione Beni sulle aree di convenzione anche dopo il termine della stessa, furono sicuramente svolti per mantenere un decoro residenziale e facilitare quel passaggio di consegne che il Comune di Roma non aveva ancora mai recepito, nonostante le numerose richieste delle precedenti Comunioni. Solamente attraverso i nuovi strumenti della trasparenza amministrativa, un lavoro certosino di recupero e studio delle planimetrie di progetto e del testo della convenzione urbanistica da parte del Direttivo dell’Associazione ed una straordinaria dedizione da parte dei miei colleghi funzionari del Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale che hanno preso a cuore l’istanza diffusa a buona parte dei condomini – prosegue Zeppa – si è potuti finalmente arrivare a questa storica data che segna finalmente la possibilità per i residenti di Prato della Signora di partecipare alle sorti del verde pubblico di quartiere, riportandolo agli splendori di qualche anno fa. Fino a che le aree non fossero state registrate formalmente dal Comune di Roma ed affidate al proprio servizio giardini – spiega Zeppa – non sarebbe stato possibile nemmeno rinnovarne accordi di manutenzione privata, legalizzando ciò che la Comunione Beni in buona fede aveva illecitamente continuato a svolgere per vent’anni dopo il termine della lottizzazione convenzionata e poi improvvisamente aveva interrotto. Il mio auspicio – si augura infine Zeppa – è che ora l’assemblea della Comunione dei Beni colga questa storica occasione, tanto invocata per anni dai residenti ed ora finalmente divenuta realtà, per riprendere quella gestione che per cinquant’anni ha garantito alti standards di cura del verde e che solo recentemente la Comunione Beni ha voluto interrompere anche per evitare denunce e problemi di natura assicurativa per gli operatori. Gli attuali strumenti comunali “Adotta un’area verde” o il nuovo Regolamento comunale del Verde infatti – spiega il vicepresidente Zeppa – permettono la gestione manutentiva di parchi da parte dei condomini in piena legalità, creando anche eventuali aree cani in porzioni di giardini nascoste e recintate come la striscia del lungoAniene. In ogni caso da oggi si potrà anche decidere di lasciare la manutenzione delle aree verdi al Servizio Giardini di Roma Capitale, come sarebbe dovuto avvenire fin dal 1999, infatti entro settembre – continua Zeppa – si concluderanno i primi lavori urgenti di potature per recuperare le aree verdi ormai in abbandono e pericolose al transito, nonché per sistemare le ultime formalità burocratiche al catasto che impediscono l’attuale acquisizione di residuali particelle catastali”. Entusiasta dell’esito dei lavori anche il componente del direttivo Adalberto Cosolo che per anni, durante la sua longeva amministrazione della Comunione Beni, ha tentato varie risoluzioni alla “imperfetta quadratura” della manutenzione del verde a Prato della Signora ed il cui lavoro ha contribuito al buon esito. Plaude all’iniziativa e si congratula per lo straordinario risultato ottenuto anche il Presidente dell’Associazione Abitanti Prato della Signora e zone collegate Catello Masullo che ricorda sempre con piacere e soddisfazione le numerose e faticose battaglie vinte dalla Associazione per tutelare e garantire una migliore qualità della vita dei residenti del comprensorio. * * *

(Pubblicato sulla testata giornalistica :
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